Investire in dividendi significa, in ultima analisi, sostituire il reddito da lavoro, il tuo capitale umano, con una rendita passiva, il tuo capitale finanziario, che ti garantisca una pensione finanziariamente libera (o addirittura un “pensionamento” anticipato).
Ma c’è un punto fondamentale: a causa dell’inflazione, questa rendita non può essere statica. Deve crescere costantemente.
Per costruire un reddito da dividendi permanente e in crescita, è necessario investire in un paniere ben diversificato di titoli che abbiano tre caratteristiche chiave:
- Pagano dividendi (più alto è il rendimento, meglio è).
- Hanno alta probabilità di aumentarli (più velocemente crescono, meglio è).
- Dividendi sicuri e sostenibili (così da garantire stabilità anche in recessione).
In altre parole: la tua Divided Growth Machine deve essere composta da titoli solidi, sicuri e in crescita!
Ma non basta sceglierli bene: bisogna anche comporre il portafoglio con intelligenza, evitando di esporsi troppo a un singolo titolo o settore.
Oltre le 30 posizioni, infatti, i benefici della diversificazione iniziano a calare drasticamente. E c’è di più: un’eccessiva diversificazione diventa un limite, perché ti ritrovi con soldi investiti nella tua cinquantesima o centesima “idea”, invece di concentrarli nelle migliori opportunità che hai davanti.
Come disse Warren Buffett:
“La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Ha poco senso per chi sa davvero quello che sta facendo.”
La soluzione ideale? Un portafoglio di 25-30 azioni da dividendo di alta qualità, ben distribuite tra diversi settori. È il giusto equilibrio tra la sicurezza della diversificazione e la forza della concentrazione.
Alla fine, ciò che determinerà davvero il successo del tuo portafoglio e la costruzione di una rendita da dividendi in crescita costante, sarà la qualità dei titoli che sceglierai.
Costruire un portafoglio Dividend Growth Machine, offre agli investitori un mix molto interessante.
Molti approcci agli investimenti si focalizzano su un unico obiettivo:
Gli investitori “value” cercano titoli sottovalutati rispetto al valore intrinseco!
Gli investitori “growth” inseguono tassi di crescita accelerati.
Gli investitori “income” puntano a rendimenti altissimi per massimizzare l’incasso da dividendi.
Una Dividend Growth Machine invece è un equilibrio intelligente tra valutazione, crescita e rendimento.
- Valutazione: acquistare un titolo sopravvalutato oggi significa partire con un rendimento più basso. Ma titoli sottovalutati offrono un punto d’ingresso interessante, sia per il rendimento iniziale che per il potenziale di crescita legato al ri-bilanciamento dei multipli!
- Crescita: più l’azienda cresce, più aumentano i dividendi. Il termine “growth” nel nome non è casuale: la crescita è un pilastro centrale di questa strategia!
- Rendimento: più alto è il rendimento, maggiore è il flusso di dividendi, oggi e domani!
Certo, una Dividend Growth Machine non punta agli estremi:
Non troverai le azioni più sottovalutate del mercato: chi cresce e distribuisce regolarmente dividendi tende a mantenere una valutazione più stabile!
Non troverai i titoli in iper-crescita: spesso queste aziende reinvestono tutto e non distribuiscono dividendi!
E nemmeno i rendimenti più alti: chi offre dividendi elevatissimi di solito non li aumenta, e può persino tagliarli!
E allora perché scegliere di costruire un portafoglio Dividend Growth Machine?
Perché offre un mix bilanciato delle tre macro possibilità migliori sugli investimenti, con un occhio focalizzato alla distribuzione dei dividendi in aumento anno dopo anno!

