Dopo aver scritto sulla differenza tra azioni e obbligazioni, in questo post continua il mio intento sull’educazione finanziaria e ti introdurrò agli ETF, ovvero agli Exchange Traded Fund.
Già traducendo letteralmente dall’inglese si evince che gli ETF sono dei “fondi quotati sul mercato”, gli ETF sono sostanzialmente dei fondi di investimento “vestiti” da azioni ed infatti hanno la peculiarità di poter essere acquistati e venduti sul mercato azionario.
Questa è sicuramente una delle caratteristiche più importante degli ETF, ovvero la possibilità di compravendere un ETF al prezzo corrente di mercato in ogni momento della seduta di Borsa. Al di là dell’operativa, il vantaggio è anche, rispetto ai comuni fondi d’investimento, di avere una maggiore trasparenza e flessibilità proprio perché permette di monitorare l’andamento dell’investimento in tempo reale!
L’altra caratteristica che rende davvero molto interessante gli ETF è, come i comuni fondi d’investimento, che con un’unica transazione si può detenere un portafoglio ben diversificato. È sicuramente più complesso e costoso, per un normale investitore privato, creare la stessa diversificazione di un ETF comprando i singoli titoli azionari.
In sintesi, il vantaggio di un ETF è quello di racchiudere in un unico strumento finanziario la trasparenza e la flessibilità di un azione, insieme all’elevata diversificazione di un fondo comune!
I fondi indicizzati
Gli ETF possono rientrare nella categoria dei fondi di investimento indicizzati, molto popolari in America, che hanno lo scopo di replicare nel modo più accurato possibile un indice di mercato che può essere azionario, obbligazionario o delle materie prime (commodity). Questo risultato è possibile detenendo le stesse azioni che fanno parte dell’indice di riferimento.
Ad esempio l’ETF ISHARES S&P 500 contiene tutti i 500 titoli azionari dell’indice S&P 500!
Gli ETF e i fondi indicizzati sono particolarmente consigliati da Warren Buffett e ora ti spiego il perché!
Bassi costi
Gli ETF che replicano i principali indici hanno una strategia semplice di investimento che non richiede la tipica attività di ricerca e gestione dei fondi comuni d’investimento a gestione attiva, infatti vengono anche chiamati fondi “passivi” e questo permette di avere dei costi di gestione molto bassi, anche 10 volte meno rispetto ai fondi attivi.
Il consiglio di Buffett
In ottica di puro investimento… “Per il suo basso costo e l’alta diversificazione basta un solo ETF, mantenuto per un lasso di tempo abbastanza lungo”.
Investire in ETF
Gli ETF sono una parte importante anche del mio corso/coaching per imparare a investire in Borsa da zero. Come investitore, con un’esperienza di 20 anni, trovo davvero molto intelligente che il proprio portafoglio sia costituito in modo molto importante da 3 – 4 ETF che replicano importanti indici mondiali!
Il vantaggio è che anziché stressarsi nel ricercare le migliori singole azioni, cercare l’ago nel pagliaio, si compra tutto il pagliaio!
Marco Martone – CEO di Mente Milionaria