Cash Flow, cos’è?

Posted by

Su Coaching per la Mente Milionaria non poteva certo mancare un post sul cashflow! 

Ti anticipo già che chi ha una mente milionaria ha mediamente 12 cashflow mensili POSITIVI all’anno!

Curioso eh? 

Ok, partiamo col dire che il cashflow, o flusso di cassa in italiano, fa parte del tipico gergo dell’economia aziendale. Le entrate e le uscite aziendali, tenute sotto controllo, permettono di capire com’è la situazione economica in un dato tempo!

Ora, qualsiasi sia la tua fonte di reddito, puoi essere un dipendente, un professionista autonomo, un imprenditore o un investitore, o anche un po’ tutte queste figure, è importantissimo, ai fini della tua personale gestione economica, che tu abbia sotto controllo le tue entrate e uscite mensili. 

Nel post Come controllare il tuo denaro ti spiego l’importanza di prendere nota di ogni singola entrata e chiaramente di ogni singola uscita! Qui, per capire com’è il nostro cashflow, faremo la stessa cosa con un’unica differenza e cioè quella di farla in un lasso temporale ben preciso. 

In ambito aziendale, tipicamente il cashflow ha un orizzonte temporale di tre mesi, da qui le famose trimestrali delle aziende quotate in Borsa.

Il cashflow che in questo post ti invito a compilare è quello tuo, personale, ed è su base mensile.  Lo puoi compilare su un semplice block-notes o in formato digitale, annoterai tutte le entrate che percepisci in un mese, ad esempio lo stipendio, la riscossione di affitti, eventuali altre entrate automatiche e così via, e segnerai tutte le uscite che hai nello stesso arco temporale di 30 giorni.

Conoscere mensilmente il proprio cashflow getta le basi per un miglior controllo delle tue finanze e quello che puoi controllare, puoi sempre migliorarlo! Non a caso è una delle primissime cose che insegno a chi ha l’obiettivo della libertà finanziaria!

Qui sotto puoi vedere un classico Conto Profitti e Perdite, e quello che ti propongo ovviamente è solo un esempio:

cashflow - esempio

Quello che ho compilato per te, qui sopra, è un tipico cashflow positivo, un’ottima cosa in chiave di libertà finanziaria. Sottraendo la somma di tutte le spese mensili alla somma di tutte le entrate, come puoi ben notare restano 550 €.

Cosa ci dice questo esempio?
La prima cosa che salta subito agli occhi è che questa persona non ha problemi economici, riesce a vivere relativamente bene e gli resta a fine mese anche un piccolo budget. In base agli obiettivi finanziari che si possono avere, q
uesto surplus avrà poi una destinazione ben precisa, ad esempio potrebbe essere quella di investirli. 

Non tutti i cashflow sono positivi!

Esistono infatti altri due tipi di cash flow, abbiamo quello che ha come valore zero e quello negativo. Avere un cashflow mensile a somma zero significa che si spende tutto quello che si guadagna! E qui possono suonare già i primi allarmi! Significa vivere con delle preoccupazioni. Se un mese capita una spesa che non era in programma che fai? E poi significa che non si ha la possibilità di risparmiare! 

Il cashflow mensile negativo ovviamente sta ad indicare che la somma delle spese supera quelle delle entrate e che quindi per vivere o facciamo debiti o andiamo ad erodere eventuali risparmi messi da parte. Assolutamente la strada peggiore per ricercare la libertà finanziaria.

Un’utile curiosità:
Analizzando i cashflow di alcuni miei clienti vengono fuori delle cose molto interessanti. Ci sono persone che guadagnano molto oltre la media, diciamo che guadagnano anche più di 15.000 € mensili, ma avendo uno stile di vita particolarmente spendaccione a fine mese si ritrovano con un cashflow negativo! E quindi queste persone da un punto di vista finanziario sono poco intelligenti. Vivono oltre le loro possibilità e non stanno accumulando ricchezza, bensì la stanno sperperando!

All’estremo opposto, il caso molto positivo, di persone che magari hanno entrate mensili totali per 3.000 €, ma queste sono tutte automatiche, cioè entrano soldi senza che la persona debba necessariamente lavorare. Avendo spese mensili che viaggiano intorno ai 2.000 €, queste persone hanno un cashflow positivo di 1.000 €. In pratica è come se vivessero di rendita e riescono pure a risparmiare e magari investire.

Ecco quindi che la libertà finanziaria non ha niente a che fare col guadagno mensile, tutto dipende da come i soldi entrano mensilmente e dalla gestione che ne fai!

Ovviamente in futuri post approfondiremo l’argomento, nel frattempo impegnati ad avere un cash flow mensile positivo, è da qui che si parte necessariamente per la ricchezza! 

Marco Martone – CEO di Mente Milionaria